Per poter eseguire correttamente una tecnica ninja (ninjutsu), una tecnica illusoria (genjutsu) o una tecnica elementale, ogni ninja ha bisogno del chakra, l’energia ottenuta dalla combinazione tra l’’energia corporea e quella spirituale.
Saper combinare perfettamente queste due energie, creando così il chakra, significa anche avere la possibilità di sfruttare al meglio una tecnica, poiché se si ha un chakra “impastato” male, non solo la tecnica risulterà meno efficiente, ma anche il ninja che la usa rischierà di sprecare il proprio chakra.
Naturalmente, tecniche diverse richiedono quantità di chakra diverse.
Ma saper creare il chakra non basta, dato che per poterlo utilizzare correttamente nell’esecuzione di una tecnica si ha bisogno di effettuare con le mani particolari posizioni, dette sigilli; uno dei sigilli più usato per richiamare il chakra è quello della capra.
Tutto questo può risultare molto difficile anche per i ninja più esperti, ma in un combattimento è un fattore fondamentale.
Poiché le tecniche elementali sono basate oltre che sul controllo del chakra, anche sull’elemento che sfruttano, per eseguirle è necessario che il proprio chakra abbia l’affinità per l’elemento che si desidera utilizzare (fuoco, vento, fulmine, terra, acqua); in genere ogni ninja ha un’affinità per un particolare elemento, ma ci sono anche ninja che possono non averne, o ninja che possono averne due o più.
Poiché le tecniche elementali sono basate oltre che sul controllo del chakra, anche sull’elemento che sfruttano, per eseguirle è necessario che il proprio chakra abbia l’affinità per l’elemento che si desidera utilizzare (fuoco, vento, fulmine, terra, acqua); in genere ogni ninja ha un’affinità per un particolare elemento, ma ci sono anche ninja che possono non averne, o ninja che possono averne due o più.
Ogni elemento è comtemporaneamente più forte e più debole di un altro:
Fuoco batte vento;
Vento batte fulmine;
Fulmine batte terra;
Terra batte acqua;
Acqua batte fuoco.
Come il sangue, anche il chakra sfrutta un sistema circolatorio per poter essere utilizzato.
Tuttavia un uso smodato di chakra potrebbe causare danni fisici irreparabili; è per questo che nel corpo esistono otto limitatori, chiamati più comunemente porte: la porta dell’apertura, la porta del riposo, la porta della vita, la porta della ferita, la porta della chiusura, la porta della visione, la porta dello stupore e la porta della morte.
Nonostante il chakra sia un’energia interiore, quendo se ne sta facendo un largo uso, fuoriesce dal corpo; in questi casi è possibile distinguerne il colore: generalmente è celeste per tutti i ninja, ma può variare per chi possiede tipi di chakra particolari (per esempio il chakra della volpe a nove code è rosso, mentre quello di Sasuke sotto l’effetto del marchio maledetto è viola).
Comunque, se si possiedono abilità innate come il Byakugan o lo Sharingan, il colore del chakra può essere visto anche quando questo non fuorisce dal corpo dell’utilizzatore.
In più, con il chakra si possono compiere movimenti che altrimenti sarebbero impossibili da fare; per esempio, concentrandolo nei piedi, è possibile camminare su una parete verticale, su un soffitto, o addirittura sull’acqua.
In più, con il chakra si possono compiere movimenti che altrimenti sarebbero impossibili da fare; per esempio, concentrandolo nei piedi, è possibile camminare su una parete verticale, su un soffitto, o addirittura sull’acqua.
Questo genere di movimenti è anche un ottimo esercizio per allenare la propria capacità di controllare il chakra.